Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, l’articolo inviatoci da Roberto Viognoli, che di seguito pubblichiamo:
Fino al 16 marzo 2025, il Teatro Vascello di Roma ospita una delle produzioni più affascinanti della stagione: Moby Dick alla prova, l’adattamento teatrale che Orson Welles scrisse nel 1955 ispirandosi al romanzo di Herman Melville e alla grande tradizione shakespeariana. A riportarlo in scena con maestria è Elio De Capitani, in una produzione firmata Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale.
Quando Orson Welles debuttò con Moby Dick – Rehearsed al Duke of York’s Theatre di Londra nel 1955, fece una scelta radicale: eliminò ogni elemento scenografico superfluo, riducendo il palco a un’arena di pura interpretazione attoriale. Il focus era sull’umanità feroce e disperata della ciurma del Pequod, sospesa tra l’ossessione di Achab e la propria sorte.
Elio De Capitani raccoglie questa eredità e la trasforma in un’esperienza scenica totalizzante. Il suo allestimento esalta il potere evocativo del teatro, mescolando suono, luce e movimento in un racconto di rara intensità. La gigantesca vela che domina la scena diventa un elemento vivo, trasfigurandosi nel ventre del capodoglio grazie agli effetti luminosi di Michele Ceglia e ai suoni ideati da Gianfranco Turco.
Alla base di questo spettacolo c’è la splendida traduzione di Cristina Viti, capace di restituire l’ingegneria narrativa di Melville e il linguaggio shakespeariano di Welles con rigore e poesia.
Elio De Capitani è il cuore pulsante dello spettacolo, interpretando Achab ma anche il padre Mapple, Lear e l’impresario teatrale. Accanto a lui, un cast corale che riunisce artisti di tre generazioni: Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Massimo Somaglino, Michele Costabile, Giulia Viana, Vincenzo Zampa.
A dare ulteriore profondità allo spettacolo contribuisce la musica dal vivo di Mario Arcari e i cori diretti da Francesca Breschi, che con la loro energia rievocano l’antica tradizione degli sea shanties, i canti dei marinai.
La storia di Achab e della sua ossessione per la Balena Bianca risuona con inquietante attualità. Come sottolinea lo stesso De Capitani nelle sue note di regia, il capitano del Pequod non è solo un uomo accecato dalla vendetta: è il simbolo di un vitalismo rapace, di un’umanità che, pur consapevole del proprio destino, continua a correre verso il baratro.
Moby Dick alla prova ci parla di noi, oggi: della crisi ecologica, della fragilità umana di fronte alle forze della natura, dell’eterna lotta tra ragione e follia.
Con una durata di 2 ore e 20 minuti più intervallo, Moby Dick alla prova è un viaggio teatrale intenso, emozionante e coinvolgente. Un’esperienza da non perdere per chi ama il teatro di parola, le grandi sfide sceniche e le riletture coraggiose dei classici.
Per informazioni, prenotazioni e biglietti:
Teatro Vascello – Roma
☎️ 06 5881021 – 06 5898031
✉️ promozioneteatrovascello@gmail.com



Roberto Vignoli
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