È morto Vincenzo Agostino, il papà dell’agente della polizia di Stato Nino, ucciso da Cosa Nostra assieme alla moglie incinta Ida Castelluccio, l’8 agosto 1989. Agostino era conosciuto per il suo impegno nella ricerca della verità sul duplice omicidio. Immagine iconica anche per la lunga barba bianca, legata a una promessa fatta alla morte del figlio: l’avrebbe tagliata solo dopo aver ottenuto la verità sull’assassinio e sul depistaggio delle indagini. Vincenzo ha continuato a combattere per il figlio anche dopo la morte di sua moglie, Augusta Schiera, avvenuta a febbraio 2019. Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati dal mondo della politica italiana per la sua morte. Tra i primi, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla: “A nome mio e dell’amministrazione comunale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vincenzo Agostino. Il suo impegno civile, finalizzato alla ricerca della verità sulla morte del figlio Nino Agostino, l’agente di polizia ucciso, insieme alla moglie Ida Castelluccio, dalla mafia, deve continuare a rappresentare uno sprone per le istituzioni e la magistratura per arrivare a una verità completa su questo omicidio”.
Morto Vincenzo Agostino, da 35 anni chiedeva verità sull’omicidio del figlio
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