Mosca pone le sue condizioni in vista di Riad

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Nel negoziato sull’ Ucraina, Trump si trova difronte alle due condizioni poste da Mosca per raggiungere l’intesa: l’ accordo deve essere ‘ definitivo sui confini fra i due Paesi” e” non dovranno esserci truppe appartenenti a Nato o UE sul territorio di Kiev ” . Si delinea uno scenario da guerra fredda e le condizioni poste dal Cremlino assomigliano più a quelle che poneva l’ Urss . Per questo motivo Macron e il premier britannico Starmer , hanno apertamente parlato di invio di truppe , ipotizzando un contingente militare di 40 Mila uomini non a ridosso del fronte e sostenuto da una logistica e intelligence americana. Ma Mosca già ha fatto sapere di essere contraria a tale scenario ipotizzato per una serie di motivi. Primo: significherebbe non porre fine al conflitto, con il pericolo sempre in agguato di una sua ripresa, con la conseguenza di una instabilità pressoché perenne lungo i confini. Secondo: quando Mosca parla di fine del conflitto, intende un’ Ucraina fuori dalla Nato , che non possiede il nucleare militare e anche se dovesse entrare in UE , non potrebbe apportare rischi militari di alcun tipo. Questo ci fa capire perché il Cremlino si oppone ad una forza militare di interposizione sui confini, mentre è disponibile ad accettare che gli Usa e i loro alleati offrano a Kiev garanzie di sicurezza. Riassumendo possiamo dire che Mosca vuole conservare non solo il controllo delle regioni ucraine conquistate nel 2014 , Donbass e Crimea, ma anche quelle occupate a partire dal 2022 ad oggi, Kerson e Zaporizhia, il cui territorio unisce Donbass e Crimea e assicurano alla Russia il controllo sul Mar Nero. Alla fine questo era ed è lo scopo di Putin, quello di fare della Russia una potenza rivierasca anche perché ha il sospetto che i Paesi nordici aderenti alla Nato, stiano tentando di creare un isolamento di fatto del porto di S.Pietroburgo. Per essere più chiari Mosca vuole che la conclusione definitiva sia quella di non mettere più in discussione il controllo delle regioni ucraine conquistate e il loro affaccio sul Mar Nero. Lo scopo è altresì quello di di mettere in difficoltà Zelensky e di innescare dissapori con Usa e alleati. Si tratta quindi di un negoziato difficile dai tempi lunghi che potrebbe mettere a dura prova la pazienza di Trump. Intanto Zelensky ha fatto sapere che non andrà a Riad .

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