E’ arrivata la risposta di Mosca all’attacco dell’esercito ucraino nella regione russa di Kursk. Nella scora notte un missile a testata termobarica ha colpito il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. “L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle Forze Aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk”, si legge in un comunicato reso noto dal ministero della Difesa russo. Le armi termobariche sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l’ossigeno e sono notevolmente più potenti – e la loro esplosione dura più a lungo – degli esplosivi convenzionali dello stesso peso. Ma la controffensiva russa è continuata durante la notte. Caccia Su-30SM ed Su-35S hanno bombardato le unità ucraine nella regione russa di Kursk, riferisce una nota del Ministero della Difesa di Mosca e riportato dalla Tass. “Gli equipaggi dei caccia Su-30SM ed Su-35S hanno colpito il personale e le attrezzature ucraine nella regione russa di Kursk, al confine con la Russia. Dopo aver ricevuto la conferma dalla ricognizione che tutti i bersagli sono stati eliminati, gli equipaggi sono tornati con successo alla loro base”.
Mosca risponde a Kiev: Missile termobarico su esercito ucraino a Kursk
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