Nato – L’Italia prende un altro schiaffo con uno spagnolo inviato Nato per il Sud

Jens Stoltenberg, il segretario generale uscente della Nato, ha nominato, rappresentante speciale per i Paesi del fianco Sud in primo luogo quelli del Mediterraneo, il catalano Javier Colomina. La nomina, forse, anzi certamente frutto dell’instabile linea politica internazionale italiana degli ultimi giorni, ha colto di sorpresa l’Italia che si accingeva a proporre un suo uomo per ricoprire quell’incarico. Da palazzo Chigi, l’esecutivo ha espresso disappunto per la decisione, presa in tutta fretta, definendo la tempistica inopportuna. La decisione, per l’Italia, ha l’amaro sapore di un piatto di polpette avvelenate servite al tavolo della geopolitica mondiale, soprattutto perché a Roma si puntava tantissimo su quell’incarico di altissima valenza strategica. Una cosa è certa ed è quella che il segretario Stoltenberg a due mesi dalla fine del suo incarico, ha deciso di nominare un inviato speciale della Nato per il Sud subito dopo che settimana scorsa, al vertice di Washington, dopo una lunga fase istruttoria l’Italia aveva chiaramente fatto sapere di puntare a questo incarico e negli incontri avuti con Stoltenberg. Ancora una volta blanda, se pur diplomaticamente corretta, è stata la reazione italiana alla decisione che attraverso una lettera dell’ ambasciatore Marco Peronaci, inviata a Stoltenberg ha protestato facendo sapere ufficialmente che “le autorità italiane hanno appreso della tempistica della decisione con grande sorpresa e disappunto”. Chi semina vento raccoglie tempesta!