NON C’È POSTO IN PARADISO PER I SANTI A CUI SI È AFFIDATA GIORDIA MELONI, SANT(ANCHÈ) E SAN (GIULIANO)

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Nonostante le prese di posizione filo vaticane assunte dalla premier, Giorgia Meloni  e della sua maggioranza, in paradiso tempi duri per i santi governativi Sant(anché) e San(Giuliano). Entrambi, nelle ultime settimane, hanno messo il Presidente del Consiglio dei ministri nelle condizioni di dover chiedere grazie ad altri virtuosi della valle dell’Eden della Politica. La prima, protettrice del turismo, è finita, prima, al centro delle polemiche politiche e, poi, nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Milano per bancarotta e falso in bilancio su “Visibilia”, gruppo che ha fondato e di cui è rimasta socia di maggioranza e amministratrice fino al 2022. Alla santa ministra si è accodato il collega protettore della cultura o pseudo tale che con la sua verve e il suo classico modo partenopeo è finito al centro del turbinio mediatico di un presunto scandalo per la nomina o mancata tale di una professionisti che, in attesa di assume l’agognato incarico, aveva intrecciato con lui una relazione sentimentale.  I latini, in questo caso, avrebbero detto: “mala tempora currunt sed peiora parantur”, che tradotto per i pochi che non conoscono la lingua degli antichi romani, a differenza di Sangiuliano erudito ministro patron della cultura, sta a significare: corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori. Come dire il cielo è in subbuglio e Giorgia nazionale non sa più a che santo rivolgersi, sì perché come se non bastasse, la settimana scorsa gli ospiti di “Regina Coeli” hanno protestato come gli affidati a San Vittore. Un caso che qualsiasi cosa per nome sia legato ai cieli celesti sta finendo nell’occhio del ciclone per motivi legati in qualche modo al governo del Paese? Forse, in questo caso, ci vorrebbe quello che gli americani hanno definito il “miracolo di San Quintino”, definizione con la quale è stata etichettata la decisione di chiudere il braccio della morte nel carcere californiano della contea di Marin, a nord di San Francisco(ops!!, altro santo tirato in ballo). Insomma, come la si guarda la confusione legata all’esecutivo Meloni ha a che fare con areolati che, in questo caso, tra loro hanno un comune filo conduttore: la giustizia, ma, ironia della sorte, non quella divina.

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