Secondo uno studio portato avanti dalla Princeton University e pubblicato sulla rivista “Physical Review Research”, sarebbe possibile produrre energia sfruttando la rotazione della Terra, o meglio: convertire la tensione generata dal campo magnetico terrestre in energia elettrica pulita e, soprattutto, potenzialmente infinita. Campo magnetico ed elettrico sono estremamente connessi tra loro: un campo magnetico variabile è, infatti, in grado di indurre una forza elettromotrice (grazie alla quale si ha corrente, intesa come “flusso ordinato di elettroni”) all’interno di un conduttore. La Terra, nel suo nucleo liquido, contiene metalli ferromagnetici in grado di generare un campo magnetico; la rotazione del pianeta comporta un movimento del liquido ed una conseguente variazione del campo, potenzialmente sfruttabile a nostro vantaggio.
Quando i ricercatori hanno proposto l’idea di produrre energia dal campo magnetico terrestre nel 2016, parte della comunità scientifica si era dimostrata scettica: si discuteva sulle possibilità di un dispositivo che, per forza di cose, ruota insieme alla Terra stessa e sul quale, teoricamente, ogni effetto di induzione si sarebbe dovuto annullare. Anni dopo, questa certezza è crollata sotto il dato sperimentale: un cilindro di ferrite, posizionato ad un angolo adatto per la rilevazione del fenomeno fisico, ha prodotto 18 microVolt. Certo, una tensione bassissima; basti pensare che i LED in commercio sfruttano tensioni nell’ordine di 10 Volt, mentre la tensione domestica standard in Italia (cioè quella che permette di alimentare le nostre case) è di 220 Volt. Una tensione migliaia e milioni di volte più piccola rispetto a quella che siamo abituati ad usare, ma comunque in grado di generare corrente e che accende le speranze.
“D’ora in poi, possono essere studiati metodi per amplificare l’effetto e produrre un voltaggio più alto”: così si legge sulla rivista. Se davvero fosse possibile produrre voltaggi più alti, questo significherebbe avere una centrale elettrica infinita a disposizione, che non sfrutta alcun tipo di risorsa esauribile né nuoce alla salute; l’inizio della rivoluzione energetica.