Emmanuel Macron, presidente francese, arrivato ieri sera in Nuova Caledonia, resterà sull’Isola tutto il tempo necessario per cercare di ristabilire la pace. Il viaggio presidenziale pare non abbia limiti di tempo e le forze di sicurezza francesi potrebbero rimanere, sull’isola, anche, durante lo svolgimento dei giochi olimpici. Per l’inquilino dell’Eliseo si tratterebbe di “un movimento insurrezionale senza precedenti”, in questo modo il presidente francese, al suo arrivo in Nuova Caledonia ha bollato le violente proteste che da dieci giorni stanno buttando nel caos l’arcipelago francese nel sud del Pacifico. Il movimento indipendentista protesta contro la riforma elettorale francese che concederebbe il diritto di votare alle elezioni provinciali solo a chi è nato sull’Isola o vi risiede da più di dieci anni. Con questo nuovo sistema elettorale, secondo i dissidenti il gruppo etnico dei Caldoches, formato per lo più discententi dei coloni francesi, risulterebbe avvantaggiato a scapito dei Kanak, che finirebbero per perdere influenza politica. I Kanak sono i nativi, rappresentano circa il 40 per cento della popolazione, e già in passato sono stati vittime di discriminazioni e di politiche di stampo segregazionista.