Olbia, liceo Gramsci: la classe VP premiata al Quirinale

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Gli studenti della classe V P del Liceo Classico Gramsci di Olbia sono stati premiati al Quirinale, aggiudicandosi il secondo premio ex aequo nel concorso nazionale “10 Febbraio”, intitolato “Nel marmo e nel bronzo – Itinerari storici in luoghi e spazi urbani delle città italiane alla ricerca della memoria delle terre della Frontiera Adriatica”. Il concorso è stato promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con le associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati.

La classe si è distinta con la mostra virtuale “Terre di confine, vite in esilio”, un progetto che ha preso avvio dalla stele marmorea di Fertilia, su cui è incisa la frase: “Qui nel 1947 la Sardegna accolse fraternamente gli esuli dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia”. Da questo simbolo di accoglienza e integrazione, gli studenti hanno approfondito la storia dell’Esodo giuliano-dalmata, evidenziando il ruolo di Fertilia come luogo di rinascita per chi fu costretto a lasciare la propria terra.

La mostra rappresenta il momento conclusivo di un percorso interdisciplinare di educazione alla cittadinanza, coordinato dalle docenti Maria Demuro e Francesca Demontis, con l’obiettivo di valorizzare la memoria storica e sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza dell’inclusione.

Il progetto è stato fortemente sostenuto dalla dirigente scolastica Salvatrice Enrica Scuderi, che ha creduto nel valore formativo e culturale dell’iniziativa: “Sono particolarmente contenta per i ragazzi, ma anche per il lavoro delle docenti Demuro e Demontis, che sono riuscite a suscitare in loro un grande interesse per questo tema. È un argomento che mi ha sempre portato a riflettere sul fatto che molta parte della storia della Seconda Guerra Mondiale non è sempre alla portata di tutti e quindi affrontarlo a scuola è senz’altro positivo. A fine anno scolastico, inoltre, i ragazzi avranno anche l’opportunità di visitare i luoghi dell’Esodo e potranno vedere di persona i siti legati a quegli eventi e alle tragiche vicende che hanno visto l’uccisione di tanti italiani per mano delle forze di Tito. A Olbia, questo tema – ha proseguito la prof.ssa Scuderi – è stato trattato negli anni da una persona che purtroppo non c’è più, Maria Grazia De Filippi. Sono quindi felice che il filone continui, grazie anche all’impegno dei docenti, che coinvolgono attivamente i ragazzi nello studio storico dell’argomento e della questione degli esuli istriani, giuliani e dalmati”.

L’iniziativa è stata supportata costantemente dalla Segreteria e si concluderà nei prossimi mesi con il Viaggio del Ricordo, che permetterà agli studenti di ripercorrere le tappe dell’Esodo e visitare i luoghi simbolo della storia istriano-dalmata.

DIDASCALIA:
Da sinistra a destra: Costantino Gabba (alunno), Matteo Mendula (alunno), Melania Manca (alunna), Eleonora Loriga (alunna), Giuseppe Pierro (Direttore Generale del Ministero), Caterina Spezzano (ispettore ministeriale), Maria Demuro e Francesca Demontis (docenti).

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