I carabinieri si sono presentati a casa di Giacomo Bozzoli sul lago di Garda per eseguire l’ordine di carcerazione dopo la sentenza della Cassazione che ha confermato l’ergastolo dei primi due gradi di giudizio per l’omicidio dello zio Mario, ma non hanno trovato il 40enne bresciano. Dopo nove anni dall’inizio della vicenda finalmente è stata scritta la parola fine a questa vicenda. Per i giudici gettò lo zio nel forno della fonderia di famiglia, di cui era titolare insieme al fratello Adelio (padre di Giacomo). Oggi non era in aula a Roma a seguire l’udienza, ma – stando alle parole del padre – si trovava nella sua abitazione sul lago di Garda. Intorno alle 20, quando i Carabinieri si sono presentati lì, però, non c’era.
Omicidio Bozzoli, Cassazione conferma ergastolo per nipote Giacomo: lui non si trova
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