Per il ministero degli Esteri palestinese, il dispiegamento dei carri armati israeliani in Cisgiordania rappresenta “una grave escalation”. La condanna arriva in una dichiarazione postata su X, in cui il ministero ha affermato che il dispiegamento di carri armati nella Cisgiordania occupata e’ una continuazione del “genocidio, dello sfollamento e dell’annessione” di Israele. I carri armati, insieme allo sfollamento forzato di 40.000 palestinesi e all’affermazione del ministro della Difesa israeliano Israel Katz che i palestinesi non potranno tornare alle loro case, rappresentano una “grave escalation”. Il Ministero rinnova il suo urgente appello alla comunità internazionale affinchè intervenga immediatamente per frenare l’aggressione incontrollata di Israele”, ha aggiunto la dichiarazione. I carri armati israeliani sono stati dispiegati ieri nella Cisgiordania occupata per la prima volta in più di 20 anni, mentre 40.000 palestinesi sono fuggiti dall’assalto israeliano ai campi profughi nel nord.
Palestinesi contro tank in Cisgiordania: grave escalation
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