La tomba del Pontefice sarà collocata nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, nei pressi dell’Altare di San Francesco.
Papa Francesco ha chiesto che la sua tomba fosse realizzata in ardesia, la pietra nera tipica della Liguria, terra d’origine della sua famiglia materna. La notizia, diffusa ufficialmente dal Vaticano, ha assunto anche un forte valore simbolico per il distretto dell’ardesia ligure.
Secondo quanto riferito dal cardinale Rolandas Makrickas, la volontà di utilizzare ardesia ligure è stata espressa da Papa Francesco nel suo testamento Una decisione, la sua, che ha riacceso i riflettori su un materiale antico e identitario, legato a un territorio che ancora oggi custodisce una tradizione artigiana viva e resistente.
Come riportato su ‘La Repubblica’, Franca Garbarino, presidente del distretto industriale dell’ardesia ligure, ha spiegato dopo l’annuncio: “Ci siamo subito mossi scrivendo alla Curia di Genova per manifestare la nostra disponibilità a esaudire il desiderio del Pontefice di avere sulla propria tomba la pietra nera ligure tipica della terra dei suoi avi, l’ardesia nera. Attendiamo indicazioni per poter procedere con l’invio del materiale necessario, a titolo gratuito”.
Il legame tra il Pontefice e la Liguria è profondo: il ramo materno della sua famiglia, i Sivori-Sturla, ha origini nella Valle Sturla e nel Tigullio, in particolare tra Cogorno e Santa Giulia, frazione di Lavagna. La pietra nera scelta per la tomba è un richiamo a quelle stesse terre, da cui partì la famiglia della madre, Regina Maria Sivori.