“La chiesa deve vergognarsi e chiedere perdono e cercare di risolvere questa situazione” perché “queste cose non succedano più”. Nel suo 46mo viaggio apostolico Papa Francesco lancia un duro monito contro la pedofilia che investe la Chiesa paragonando i pedofili ad Erode. La Chiesa deve chiedere perdono, risolvere e che non succeda più. Se uno solo è sufficiente per chiedere perdono. Questa è la nostra vergogna e umiliazione”.La Chiesa Cattolica deve essere una presenza che “aiuta tutti ad affrontare le sfide e le prove, senza facili entusiasmi né cupi pessimismi”, con la certezza che l’essere umano “ha una vocazione eterna di pace e di bene e non è destinato alla dissoluzione e al nulla”. La Chiesa sa al tempo stesso di essere “fragile, santa e peccatrice” e “mancante nei suoi membri”, sottolinea Papa Francesco. “In questa perenne coesistenza di santità e peccato”, “di luce e ombra vive la Chiesa, con esiti spesso di grande generosità e splendida dedizione, e a volte purtroppo con l’emergere di dolorose contro-testimonianze. Penso alle drammatiche vicende degli abusi sui minori una piaga che la Chiesa sta affrontando con decisione e fermezza, ascoltando e accompagnando le persone ferite e attuando in tutto il mondo un capillare programma di prevenzione”, ha precisato Bergoglio.