Piero Fassino è letteralmente sparito. Il deputato del Pd, che ora è indagato dalla procura di Civitavecchia per furto dopo essere stato denunciato per aver cercato di rubare una confezione di profumo del valore di 100 euro al duty free dell’aeroporto di Fiumicino, non si fa più vedere. Non partecipa agli appuntamenti alla Camera, “si è chiuso in casa e non risponde neppure ai suoi amici del Pd”, scrive il Tempo. “È sparito, non si fa più vedere”, raccontano. “C’è imbarazzo nel partito di Elly Schlein, che evita di commentare la vicenda giudiziaria”.
“Conosco Piero da tanti anni e non posso assolutamente credere a questa cosa. Deve essere certamente frutto di un grande equivoco e mi aspetto che alla fine venga fuori che avevo ragione io”, ha detto la candidata dem alle Europee Alessia Morani, a Un giorno da pecora, su Rai Radio1.
“Come difesa non abbiamo ancora ricevuto gli atti, quando li riceveremo valuteremo come procedere”, afferma l’avvocato Fulvio Gianaria, legale di Piero Fassino, in merito alla vicenda avvenuta il 15 aprile scorso. Fassino risulterebbe indagato dalla procura di Civitavecchia per furto, una formalizzazione disposta dagli inquirenti anche a sua tutela. Sul caso gli accertamenti sono affidati alla Polaria che ha depositato all’attenzione dei pm un’informativa, dopo aver acquisito video della sorveglianza e aver ascoltato alcuni dipendenti del duty free.
I testimoni in particolare, avrebbero riferito altri due casi simili avvenuti uno durante le festività natalizie e l’altro il 27 marzo scorso. Al momento, a quanto si apprende, gli investigatori non hanno avuto ulteriori richieste di approfondimenti da parte dei magistrati, che nei prossimi giorni potranno decidere anche se ascoltare il parlamentare.
Striscia la Notizia, manda in onda un servizio molto velenoso su Fassino: “Se il Fassino, come dichiara, avesse comprato il profumo per la moglie forse lo avrebbe comprato al ritorno da Bruxelles e non partendo da Roma – spiega il conduttore Gerry Scotti nel servizio in questione – . E poi se la boccetta, come dichiarano i giornali, valesse 130 euro potrebbe essere di una quantità superiore ai 100ml consentiti nel bagaglio a mano e quindi la boccetta non torna a Roma dalla moglie ma rimane a Bruxelles, sì ma da chi?”.
Scotti racconta che “a soffiare sul fuoco ecco giungerci una voce, una gola profonda che dice di essere Gad Lerner ma noi non ci crediamo e ci invita a leggere un libro che svelerebbe molti legami dell’ossuto torinese con profumi e donne”. Il libro “suggerito” è “Diario dell’assenza” dell’ex moglie di Alberto Moravia, Carmen Llera. Il libro narra le vicende della scrittrice alle prese con i suoi amanti, uno di questi verrebbe descritto così: un “politico alto, magrissimo, tormentato, con gli slip sovietici, di nome F”.
Il conduttore di Striscia, poi, continua: “Un altro estratto che il sedicente Gad ci indica: ‘Mi decido a buttare la saponetta di Dior che usi quando vieni a trovarmi e anche la borsa che mi hai regalato un giorno rientrando da un aeroporto internazionale’. Capito che furbo lo scaltro pseudo-Lerner: dopo la vicenda al duty tira in ballo gli aeroporti per gettare ulteriori ombre sul deputato dem”. E ancora: “Altro estratto: ‘Ci incontriamo nel cortile, sei così magro con quel vestito blu! Mi baci delicatamente e mi accarezzi appena chiudo la porta, mi inchiodi contro il muro, mi prendi. Nella tasca hai un flacone di profumo’”. Infine, Scotti invita l’onorevole a dire la sua ed eventualmente smentire queste voci velenose: “A questo punto chiediamo a Fassino: come risponde agli attacchi del fantomatico Lerner mascherato?”.