Tra i Paesi aderenti alla Nato, la Polonia è il Paese con la più alta spesa per la difesa. Nel 2024 ha stanziato fondi pari al 4,2 per cento del prodotto interno lordo, percentuale, fanno sapere fonti governative da Varsavia, che quest’anno dovrebbero aumentare raggiungendo il 4,7 per cento del Pil. Secondo il vice primo ministro Kosiniak-Kamysz, la Polonia potrebbe rappresentare “l’anello di congiunzione transatlantico” per la sfida lanciata dal presidente Trump, affinché sia attuata in Europa. Per quarta ragione l’esecutivo polacco ha, immediatamente, aderito alla proposta del presidente americano, secondo cui tutti gli Stati membri della Nato dovrebbero accordare il 5 per cento del loro Pil per le spese militari. La spesa per la difesa della Polonia è decisamente aumentata all’indomani dell’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, passando dal’1,88 per cento del 2014 al 2,23 per cento del 2023, per poi continuare a crescere ulteriormente lo scorso anno e questo. “Abbiamo bisogno di una chiara tabella di marcia, l’obiettivo deve essere un radicale aumento annuale della spesa per la difesa” ha dichiarato Kosiniak-Kamysz che è, comunque, consapevole che non tutti gli Stati sono in grado di raggiungere l’obiettivo al momento, soprattutto, quelli che, attualmente, spendono per la difesa solo il 2 per cento del Pil.
Polonia – Nel 2025 raggiungerà il 4,7 per cento del Pil di spese militari
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