L’ok dall’assemblea dei delegati della Cassa dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca. Eletto il nuovo Collegio sindacale dell’ente pensionistico
CATANIA – L’assemblea dei delegati dell’Associazione Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca, riunitosi in assemblea a Catania, ha approvato a larga maggioranza il bilancio d’esercizio dell’anno 2024, che chiude con un utile al lordo di accantonamenti e rettifiche di valore pari a 164,2 milioni di euro (utile netto pari a 70,02 milioni).Il risultato a consuntivo, rispetto al preventivo assestato di novembre 2024, è influenzato positivamente dai risultati conseguiti dalle gestioni patrimoniali che nel corso dell’ultimo trimestre hanno conseguito un incremento di valore per effetto della crescita dei mercati azionari. Ciò è stato fortemente influenzato dalle aspettative sulla riduzione dei tassi d’interesse. Inoltre, la crescita dei redditi e dei volumi d’affari degli iscritti per l’anno 2023 ha permesso di accertare a consuntivo una maggiore contribuzione soggettiva di 6,7 milioni e una maggiore contribuzione integrativa di 4,1 milioni rispetto all’assestamento del budget, altro contributo positivo deriva dalla rivalutazione di alcune immobilizzazioni finanziarie e dei valori mobiliari iscritti nell’attivo circolante per circa 25,2, milioni, mentre l’andamento dei mercati finanziari nell’ultimo mese di trimestre 2024, ha comportato una svalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante di 37,8 milioni in forte contrazione rispetto alla svalutazione iscritta nel 2023 che stimava la rettifica di valore delle gestioni patrimoniali per le minusvalenze in formazione in 46,5 milioni di euro.Altro elemento che ha inciso positivamente sul risultato è stato il decremento della svalutazione dei crediti verso iscritti accertato per euro 75,7 milioni con un incremento di circa 43,5 milioni rispetto al budget, dovuto al maggior accertamento delle sanzioni e degli interessi per mancato pagamento a consuntivo. La svalutazione appostata include il residuo dei crediti contributivi del 2012 ammonta complessivamente a 18,8 milioni. Il fondo svalutazione crediti verso iscritti alla fine dell’esercizio ammonta a 296,9. Il valore dei crediti verso iscritti per contributi al netto del fondo ammonta a 381,9 milioni di euro, contro i 395,8 del 2023.L’andamento dei mercati mobiliari nell’ultimo trimestre del 2024 ha mantenuto una ridotta volatilità facendo registrare un sensibile incremento del valore di mercato degli investimenti mobiliari gestiti mediante i mandati di Gestione Patrimoniale Mobiliare che ha conseguito un rendimento finanziario del 9,04% del benchmark a fronte del 10,55% dell’anno 2023. Il portafoglio delle GPM ha conseguito un rendimento del 9,31% con una overperformance rispetto al benchmark dello 0,27%. Il patrimonio complessivo dell’ente ha conseguito un rendimento finanziario positivo del 5,1% grazie al contributo positivo degli investimenti in fondi alternativi e agli investimenti diretti. La componente immobiliare in gestione diretta ha conseguito un rendimento lordo del 4,3% in calo del 0,6% rispetto al precedente esercizio.Le poste che portano alla rilevazione del risultato lordo di 164,2 milioni, sono ascrivibili alle rettifiche di valore dei crediti verso iscritti e conduttori di immobili che assommano a 76 milioni di euro circa (in crescita rispetto al 2023 di circa 52,6 milioni, per effetto dell’accertamento delle maggiori sanzioni ed interessi determinate in base al nuovo regolamento e del volume dei crediti residui riferiti al 2012), alla svalutazione delle immobilizzazioni finanziarie e dei titoli dell’attivo circolante per 43,4 milioni a fronte della perdita di valore ritenute durevoli e dall’accantonamento del fondo oscillazione titoli del circolante per le minusvalenze implicite, mitigato dalla rivalutazione dei titoli iscritti nell’attivo circolante per 25,2 milioni.Gli iscritti al fondo tra attivi e pensionati attivi sono pari 26.399 (26.875 a fine 2023), a fronte della stima di 27.708 con i quali si sono stimate le entrate contributive del 2024 nel bilancio di previsione. Il minor numero di iscritti consuntivati, non ha però comportato un minor accertamento a consuntivo della contribuzione che rileva a fine 2024 per 401,8 milioni a fronte dei 326,1 milioni dell’esercizio 2023: il dato è sensibilmente influenzato dal maggior accertamento di sanzioni ed interessi per tardivo versamento della contribuzione per 52,7 milioni, mentre i restanti 23 milioni di differenza sono derivanti dal maggior gettito contributivo.Le pensioni erogate tra dirette e indirette rilevano 11.985 prestazioni (11.423 nel 2023, si incrementano di 562 prestazioni tra dirette, e indirette pari al 4,69% in più) a fronte di una stima previsionale di 11.903: il rapporto iscritti pensionati è pari a 1,85 contro il 2 del 2023. L’incremento è fortemente influenzato dalle 268 pensioni di vecchiaia dirette erogate nel 2024, nonché dalle 257 pensioni in cumulo (203 pensioni di vecchiaia e 54 pensioni anticipate). Il decremento delle prestazioni (-0,25% rispetto alla previsione assestata), ha condotto la spesa previdenziale ad attestarsi a 282,5 milioni a fronte di una previsione assestata di 283,2. L’accertamento delle entrate per contributi è pari a 401,8 milioni (incluse le sanzioni e gli interessi per ritardato pagamento) a fronte di una previsione assestata di 340,4 milioni.Il patrimonio investito è pari a 2.479,8 milioni di euro a fronte di una valutazione a mercato di 2.608,8 milioni di euro. Il rendimento finanziario delle gestioni patrimoniali mobiliari si è attestato al +9,31%, registrando un risultato superiore rispetto all’asset allocation strategica che ha chiuso il 2024 al 9,04%. Dal conferimento dei mandati ai gestori selezionati mediante gara europea il rendimento dal 25/06/2015 al 31/12/2024 è pari a +45,24% contro il rendimento del benchmark dell’AAS che registra da inizio mandato un +48,01% (i dati sono riferiti ai mandati delle quattro case di gestione che hanno visto confermato il mandato nell’ambito della gara europea aggiudicata lo scorso 21 aprile 2022). Il nuovo gestore aggiudicatario ha conseguito un rendimento da inizio mandato al 31/12/2024 (due anni e sei mesi) positivo del 15,75% a fronte di un rendimento dell’AAS nel medesimo periodo di +19,47%.Nel 2024 l’andamento dei mercati finanziari è stato contraddistinto dalla prosecuzione di ripresa dei mercati che hanno ripristinato la correlazione positiva tra azionario e obbligazionario, con un recupero pressoché costante nel corso dell’anno, nonostante gli eventi geopolitici che hanno visto il proseguimento della guerra con l’Ucraina da parte della Russia, a cui si è aggiunta la nuova offensiva tra Israeliani e Palestinesi nella striscia di Gaza a fronte del Pogrom del 7 ottobre 2023.Gli eventi geo-politici e le politiche monetarie che volgono verso una riduzione moderata dei tassi hanno frenato la crescita economica mondiale. Pur registrando una contrazione dell’inflazione nel corso dell’anno, non ci sono stati riflessi negativi sui mercati, consentendo il recupero di valore sul patrimonio investito dell’ente. Tale situazione positiva è rimasta invariata fino ai primi mesi del 2025, salvo deteriorarsi verso la fine del primo trimestre per effetto dell’imprinting della politica commerciale dell’amministrazione Trump, che sta generando profonda incertezza sulla crescita economica e sugli scambi commerciali.L’assemblea dei delegati nel corso dell’adunanza ha inoltre approvato una modifica al regolamento della previdenza con riguardo all’assoggettamento a contribuzione previdenziale dei redditi prodotti dai soci amministratori di STP e una variazione al regolamento di assistenza al fine di meglio valutare i limiti di accesso alle prestazioni assistenziali basati sul reddito complessivo medio del nucleo familiare.Nel corso dell’adunanza il Comitato ha provveduto inoltre al rinnovo del Collegio sindacale dell’Associazione, a seguito del completamento della designazione dei componenti Ministeriali.Il nuovo organo di controllo per il quadriennio 2025 -2029 è composto da Umberto Feroce, Presidente del Collegio Sindacale, membro effettivo in rappresentanza del Ministero del Lavoro, Aldo Lamberti, membro effettivo in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Anna Maria Trippa, membro effettivo in rappresentanza del Ministero di Grazia e Giustizia, Enrica Cavalli e Luigi Lucchetti, membri effettivi in rappresentanza degli iscritti.