“Alessandro Sallusti è persona autorevole e competente, ma non è questo il momento di fare nomi. Non dobbiamo bruciare nessuno”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il segretario della Lega Salvini Premier in Lombardia Massimiliano Romeo rispondendo alla domanda se il candidato sindaco del Centrodestra a Milano sarà Alessandro Sallusti.
Romeo sottolinea che “i segretari regionali delle quattro forze politiche della maggioranza di governo dovranno iniziare subito all’inizio di quest’anno a lavorare per arrivare nei mesi estivi ad avere una rosa di nomi come candidato sindaco del capoluogo lombardo. Nomi conosciuti, competenti e vincenti. Nomi poi da portare al tavolo nazionale dei leader, quindi Meloni, Salvini, Tajani e Lupi che prenderanno come è giusto la decisione finale”.
“L’importante è individuare il candidato sindaco di Milano migliore 15-16 mesi prima delle elezioni comunali per poter fare una campagna elettorale con calma e con tutti i crismi necessari facendo conoscere il candidato in tutta la città e girando quartiere per quartiere. Dobbiamo evitare assolutamente gli errori del passato quando è stato scelto il candidato sindaco tre mesi prima del voto. I segretari regionali devono incontrarsi il prima possibile e stilare una rosa di nomi competenti e autorevoli in modo tale che i leader nazionali e segretari di partito possano scegliere rapidamente per una campagna elettorale vincente con l’obiettivo di mandare finalmente la sinistra, che ha fatto solo danni, all’opposizione di Milano”.
Nonostante i tempi lunghi, da tempo nel capoluogo meneghino sono in atto le proverbiali grandi manovre da parte dei partiti per individuare il candidato sindaco, con anche il centrosinistra che dovrà guardarsi intorno visto che Beppe Sala non potrà presentarsi per ottenere un terzo mandato consecutivo.
Nel 2021 il primo cittadino uscente Beppe Sala ha ottenuto una vittoria al primo turno – oltre il 57% dei voti -, con il nome più chiacchierato nel centrosinistra che ora sarebbe quello del giornalista Mario Calabresi: l’alternativa politica al momento appare essere quella rappresentata da Pierfrancesco Majorino.
Nel centrodestra invece al momento sarebbero due i possibili candidati in ballo: Maurizio Lupi e Letizia Moratti, ma vista la crescita di Fratelli d’Italia anche a Milano alla fine l’ultima parola potrebbe spettare a Giorgia Meloni, con Matteo Salvini che invece nel 2021 decise di puntare su Luca Bernardo e non andò molto bene.
Un candidato per il centrosinistra 50,4%
Un candidato per il centrodestra 35,6%
Un altro candidato 14,0%
Indecisi + Astenuti 37,7%
Per il sondaggio a oggi il centrosinistra riuscirebbe a vincere di nuovo le elezioni a Milano già al primo turno, ma come detto molto dipenderà dalla scelta dei candidati visto l’alto tasso di indecisi o astenuti.
Sempre lo stesso sondaggio poi ha indicato anche quali sarebbero a Milano le intenzioni di voto per quanto riguarda le liste.
Partito Democratico – 32,5%
Fratelli d’Italia – 22,6%
Alleanza Verdi Sinistra – 10,3%
Forza Italia – 9,7%
Lega – 5,6%
Movimento 5 Stelle – 5,4%
Azione – 5,0%
+Europa – 2,5%
Noi Moderati – 2,4%
Italia Viva – 1,9%
Altri partiti – 2,1%
Indecisi + Astenuti – 47,2%
Il Pd così si confermerebbe come il primo partito a Milano superando nettamente Fratelli d’Italia, mentre ci sarebbe un autentico crollo della Lega che verrebbe staccata non solo da Forza Italia, ma anche da Alleanza Verdi-Sinistra; tra i moderati invece Calenda andrebbe più che a doppiare l’ex alleato Renzi.
