Domani, l’inquilino del Cremlino, Vladimir Putin ospiterà alcuni leader mondiali, tra cui il turco Recep Tayyip Erdogan, l’indiano Narendra Modi, il cinese Xi Jinping, e l’iraniano Masoud Pezeshkian. L’Incontro si terrà nella città russa di Kazan. Il Brics è l’organizzazione intergovernativa delle economie emergenti, e i suoi rappresentanti si ritroveranno in Russia nonostante la guerra in Ucraina e il mandato di arresto internazionale che sembrava aver isolato Putin. Il Brics, originariamente formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, si è notevolmente ampliato quest’anno accogliendo nuovi membri tra i quali Iran, Egitto, Etiopia, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita. Anche la Turchia, l’Azerbaigian e la Malesia si sono formalmente candidate e altri paesi hanno manifestato interesse a entrare nell’organizzazione nata nel 2009 per raggruppare le economie in rapida crescita. In Russia il summit è considerato un grande successo. Secondo Yuri Ushakov, assistente di Putin per la politica estera, ben trentadue Paesi e più di venti capi di Stato hanno confermato la loro partecipazione. Una risposta di fatto al G7 con Ushakov ha fatto sapere che il presidente russo Putin prevede di tenere circa venti incontri bilaterali, suggerendo che questo potrebbe diventare “il più grande evento di politica estera mai tenuto” sul suolo russo.