Benito Mussolini non è più cittadino onorario di Salò. Il consiglio comunale del paese ha deciso di revocarla. Sono stati dodici i voti a favore della mozione presentata da Tiberio Evoli, consigliere della maggioranza di centrosinistra, che ha votato compatta. Hanno votato contro tre i consiglieri e uno invece si è astenuto. Sono tutti appartenenti a liste civiche, una delle quali vicina a Fratelli d’Italia. La cittadinanza onoraria era stata conferita al Duce il 23 maggio del 1924 dal commissario prefettizio Salvatore Punzo. il 23 maggio una ventina di giorni prima dell’omicidio Matteotti. “Le idee rappresentate dalla cittadinanza onoraria a Mussolini non hanno più spazio nell’Italia e nella Salò di oggi. Questa – ha sottolineato il sindaco, Francesco Cagnini, 29 anni – è un’iniziativa portata avanti da un’Amministrazione guidata da un sindaco nato 50 anni dopo la liberazione del 1945, che non può quindi in nessun modo vedere questo passaggio come una contrapposizione ideologica, bensì come un momento unificante, che riafferma i valori di amore verso la libertà e la democrazia, veri cardini della nostra Carta costituzionale.
Salò revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini
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