Matteo Salvini è messo all’ angolo dalle opposizioni che ne hanno chiesto a voce alta le dimissioni, lasciato solo dagli alleati e dal governo. E come se non bastasse si ritrova la fronda dei governatori del Nord. Da una settimana che è silenzioso e non si fa vedere in giro se non per lo stretto necessario. Non ha partecipato al Consiglio dei Ministri che ha deciso di impugnare la legge sul terzo mandato della Regione Campania. Non ha replicato a Giorgia Meloni sull’ indicazione del prossimo candidato governatore del Veneto. Intanto il caos dei treni continua e i ritardi si accumulano e i viaggiatori sono infuriati. Un Salvini, quindi, accerchiato dalle opposizioni che ne chiedono le dimissioni da Ministro delle infrastrutture e isolato nella maggioranza. Quello che gli toglie il sonno è il malcontento manifestato apertamente dai governatori del Nord Est ed in particolare da Luca Zaia che minaccia con la sua Liga veneta di correre da solo alle prossime regionali. Si è costituito un asse tra Zaia , Fedriga, governatore della regione Friuli Venezia Giulia e Maurizio Fugatti che guida la provincia di Trento. Si sentono inascoltati dal partito a livello nazionale e stanno esaminando l’ ipotesi di un tandem Zaia- Fedriga per sfidare il segretario senza rinunciare al progetto di una Lega nazionale. Del resto Zaia è apprezzato e stimato sia a Nord che a Sud e Fedriga nella sua qualità di presidente della conferenza delle Regioni ha saputo intessere ottimi rapporti con molti dirigenti leghisti anche al Centro e al Sud. Al Capitano non resta che studiare il da farsi e preparare le contromosse. Al momento non intende concedere nulla ai dissidenti, dopo aver evitato lo scontro con Massimiliano Romeo per la guida della Lega Lombarda . I suoi fedelissimi hanno fatto sapere che il nome di Salvini rimarrà nel simbolo e che il prossimo congresso verterà solo sui contenuti per rilanciare il partito nazionale. A questo punto a Salvini non resta altro che spingere sul governo per evitare un dietro fronte sulle modifiche al Dl sicurezza per una maggiore tutela delle forze dell’ordine e contestualmente rilanciare il tema dell’ immigrazione illegale. Lo scopo è quello di guadagnare tempo per mettere in campo le prossime mosse.
Salvini e il fuoco amico
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