“Le caratteristiche del candidato sindaco di Milano, dopo averne parlato con tutti gli alleati, devono essere quelle di saper allargare la coalizione a movimenti civici e a forze moderate anche di Centrosinistra. Il miglior candidato sindaco di Milano è quello che decideremo insieme con gli alleati e che allarghi il più possibile la coalizione di Centrodestra”, afferma il portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera Raffaele Nevi, intervistato da Affaritaliani.it, rispondendo alla domanda se il candidato del Centrodestra alle prossime elezioni comunali a Milano sarà Alessandro Sallusti.
“Non facciamo nomi in questo momento, ma le caratteristiche del candidato sindaco di Milano, dopo averne parlato con tutti gli alleati, devono essere quelle di saper allargare la coalizione a movimenti civici e a forze moderate anche di Centrosinistra che negli ultimi anni hanno appoggiato Sala ma che adesso, forse, potrebbero ragionare su un’intesa con il Centrodestra per un’attenzione maggiore nei confronti di Milano visto che siamo noi al governo dell’Italia”.
Il presidente del Senato Ignazio La Russa aveva parlato di Maurizio Lupi, il leader di Noi Moderati è un nome in campo? “Lupi al pari di Sallusti possono essere la persona giusta, ma prima di fare un nome dobbiamo parlarne bene e approfonditamente con gli alleati di Centrodestra e mettere insieme una coalizione che sostenga un candidato in grado di allargare l’alleanza come ho spiegato prima. Se poi il candidato sarà Lupi o Sallusti o un’altra persona questo lo vedremo più avanti”, conclude Nevi.
Alessandro Sallusti come sindaco di Milano fa parte di un’idea partorita da Matteo Salvini, ed è un tema che negli ultimi giorni ha preso piede e tra le voci critiche spicca quella di Vittorio Feltri.
Per Matteo Salvini, Sallusti è infatti l’uomo giusto per consentire alla destra di riprendersi Milano, sedici anni dopo la sconfitta di Letizia Moratti. La rivelazione è del Foglio, secondo il quale l’idea di candidare il giornalista non può che essere gradita anche alla premier. Non è la prima volta che esce il nome di Sallusti: alle ultime elezioni comunali (2021) era già stato avanzato, ma lui declinò la candidatura e il centrodestra scelse Luca Bernardo (il primario di Pediatria all’ospedale Fatebenefratelli al centro delle polemiche dopo che ammise di andare in reparto armato). Era stato Silvio Berlusconi, dieci anni fa, a proporre Sallusti come candidato sindaco della città meneghina.
Sul fronte dem, Beppe Sala non potrà più ricandidarsi alle elezioni del 2027, che potrebbero essere accorpate alle politiche, ma ha già fatto il nome del successore che sarebbe disposto a sostenere. Ovvero l’ex direttore di Repubblica e La Stampa, Mario Calabresi. L’altro nome civico è quello di Ferruccio Resta, ex rettore del Politecnico di Milano. Per la segretaria del Pd, Elly Schlein, però, il nome giusto è Pierfrancesco Majorino. Che ha dalla sua il Pd milanese e che, scrive ancora il Foglio, vincerebbe eventuali primarie, salvo che, per i riformisti, potrebbe poi perdere le elezioni vere e proprie.
Vittorio Feltri ha bocciato con una “stoccata” la possibilità di Alessandro Sallusti sindaco, proponendo come alternativo il nome di Melania Rizzoli, “donna preparatissima sia come medico sia come politico, e ha esperienza come assessore alla Regione Lombardia”.
In un’intervista rilasciata a ‘Il Foglio’, Vittorio Feltri ha espresso perplessità sulla scelta di Sallusti come candidato del centrodestra per Milano. “Come preparazione sul piano amministrativo siamo a zero, sia detto naturalmente senza alcuna ostilità verso Sallusti”, ha affermato il giornalista. Sottolineando che “fare il sindaco non è come aggiustare una sedia”.
Il giornalista non mette in dubbio le capacità professionali di Sallusti come giornalista, ma evidenzia la necessità di avere alle spalle un solido background amministrativo per gestire una città complessa come Milano.