Il nuovo leader governativo siriano ha incontrato ieri, a Damasco, per la prima volta dalla caduta di Assad i rappresentanti del governo uscente. Il presidente ad interim ha accettato ieri l’incarico di guidare il suo Paese, come capo del governo fino al prossimo primo marzo. La nuova compagine transitoria governativa siriana può contare sull’appoggio Mohammed al-Bashir degli ex ribelli che hanno deposto il presidente Bashar al-Assad domenica scorsa. Dopo l’incontro con gli esponenti del vecchio governo Al-Bashir ha fatto sapere che, durante il vertice, si è discusso con i nuovi e vecchi ministri delle modalità di trasferimento dei portafogli dal vecchio al nuovo governo provvisorio nel corso del periodo di transizione che dovrebbe durare fino agli inizi di marzo. Nelle prossime ore il nuovo esecutivo siriano deciderà le procedure ministero per ministero. Intanto, nel Paese la popolazione, già da tre giorni, è dedita ai festeggiamenti per la caduta del regime di Assad con attività commerciali e uffici bancari che hanno riaperto le loro attività nonostante il perdurare degli attacchi aerei israeliani registrati a macchia di leopardo in tutto il Paese e in maniera particolare nella zona del Golan.