”L’Ucraina aveva il pieno il diritto di lanciare la sua offensiva a sorpresa nella regione di confine russa di Kursk come atto di autodifesa”. Lo ha sostenuto il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in una intervista a Die Welt. “L’Ucraina ha il diritto di difendersi. E, secondo il diritto internazionale, questo diritto non si ferma al confine”, ha detto Stoltenberg nell’intervista a Die Welt. “I soldati russi, i carri armati e le basi lì (a Kursk, ndr) sono obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale”, ha aggiunto. Stoltenberg ha quindi spiegato che l’Ucraina “non ha condiviso i suoi piano” con la Nato e che l’Alleanza militare “non ha avuto alcun ruolo” nell’operazione. L’offensiva ucraina lanciata il 6 agosto scorso ha colto di sorpresa il Cremlino. Kiev ha affermato di aver conquistato decine di insediamenti e più di 1.200 chilometri quadrati di territorio.
Stoltenberg. “Kiev ha diritto a offensiva Kursk come autodifesa”
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