Str4ngeThing presenta a StudioG di Roma, opening mercoledì 30 ottobre alle ore 18,30,una nuova serie di NFTs realizzati in occasione della mostra, curata da Giuseppe Stagnitta in collaborazione con Satyrus Meta Art e Domvs, due prestigiose realtà italiana dedicate alla promozione e allo sviluppo della cultura digitale attraverso l’arte, con particolare attenzione alla diffusione degli NFTs e del Web 3.0.
Str4ngeThing, pioniere dell’intelligenza artificiale, è un artista nato sui social ed è il risultato della passione verso l’arte e la tecnologia: “ogni pixel è una testimonianza dell’armonia tra artista e algoritmo”, scrive. Reinterpreta capolavori dell’arte classica con innesti contemporanei, per una poetica che nasce come esigenza dell’interrogativo su come l’uomo percepisce la realtà in cui vive: cos’è la realtà? …e il mondo digitale è reale? …il mondo reale è come lo percepiamo?
L’uomo contemporaneo si abbandona al mondo del passato riappropriandosene, attraverso falsi ricordi che gli permettono di cavalcarli, creando un proprio universo parallelo.
Str4ngeThing crea con le sue opere una sorta di discrepanza tra realtà e memoria (effetto Mandela) attraverso personaggi (streetwear alla moda) che inserisce in contesti della pittura rinascimentale (la nostra memoria storica) creando “cortocircuiti” che innescano (in chi ne fruisce) una riflessione personale della sua opera.
“La mia arte incoraggia gli spettatori a mettere in discussione le proprie percezioni e a considerare la possibilità che ciò che ricordiamo potrebbe non essere così falso o vero come sembra”, scrive in un’intervista realizzata dal curatore della mostra. Una intensa immersione nella pittura rinascimentale dove i soggetti rappresentati arrivano dal futuro contemporaneo, in una versione glamour attraverso l’intelligenza artificiale, per esplorare le infinite possibilità della mente, mettendo in discussione il possibile e l’impossibile.
“Mi affascina l’idea dei falsi ricordi, nati da una distorsione della memoria, e trovo interessante che ci porti a interrogarci sulla percezione della realtà”, scrive l’artista.
Nessuno conosce veramente il vero nome di Str4ngeThing perché mantiene l’anonimato, ma si può dire con certezza che esiste nel mondo digitale. Artista anonimo, non tanto per marketing o moda, ma perché l’anonimato gli dà la possibilità di mettere in primo piano l’opera e non chi la produce. Lui nasce nel mondo digitale con la realizzazione del suo primo NFT il 13 agosto 2022.
Web3 è un termine generico per le tecnologie Blockchain, che decentralizzano la proprietà ed il controllo sui dati internet (non sono più privati come nel web che conosciamo, ma i dati sono delle persone che li producono e così anche le connessioni tra dati) e per questo sono sicuri ed eterni. Inoltre, la tecnologia Blockchain serve anche per vendere un bene digitale, tra cui arte o dei servizi, senza aver bisogno di un intermediario. Le informazioni della vendita del bene o del servizio nel nostro caso vengono registrate della Blockchain di ethereum. Un non-fungible token (NFT, in italiano gettone non fungibile o gettone non riproducibile) è un tipo speciale di token, che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità, scritto su Blockchain, di un bene unico (digitale o fisico).
“Il mondo Web3 è un panorama dinamico e in espansione in cui l’arte digitale offre molto di più delle immagini di un profilo (PFP), NFTs che spesso catturano l’attenzione del grande pubblico. Il Web3 facilita l’accessibilità globale, collegando artisti e collezionisti senza le tradizionali barriere imposte da gallerie e case d’asta. Questa democratizzazione promuove una comunità artistica più inclusiva, consentendo a voci diverse di essere ascoltate e apprezzate. Il Web3 offre ai collezionisti tradizionali l’opportunità di partecipare ad un movimento rivoluzionario che sta plasmando il futuro dell’arte. Interagendo con l’arte digitale e gli NFTs, possono supportare artisti innovativi, diversificare le loro collezioni e diventare parte di una comunità che valorizza la creatività, la trasparenza e il progresso tecnologico.
In sostanza, l’era Web3 non riguarda solo il possesso di asset digitali; riguarda l’essere parte di un cambiamento culturale che riconosce e celebra il potenziale illimitato della creatività digitale. Invita i collezionisti a esplorare territori inesplorati in cui arte, tecnologia e comunità convergono, offrendo esperienze gratificanti che vanno oltre il collezionismo tradizionale”, scrive l’artista sul mondo del web3 e nfts.
“Per me, l’intelligenza artificiale è più di un semplice strumento; è un partner collaborativo che potenzia e personalizza ogni pezzo in base alla mia visione artistica. L’intelligenza artificiale mi consente di esplorare e reinterpretare concetti in diverse forme, come nella mia collezione WR0ng Er4 o nelle opere ispirate alla moda. Consente un mix di coerenza e flessibilità creativa, in cui l’intelligenza artificiale apporta il suo tocco unico mentre io guido la direzione generale”, scrive l’artista sull’Intelligenza Artificiale.
“Nonostante tutti conosciamo Banksy che è probabilmente l’artista anonimo per eccellenza io credo che un minimo di interazione con il pubblico possa però arricchire l’esperienza. Questo è il motivo per cui interagisco con i miei follower, i collezionisti ed i media, perché credo si possa creare una connessione senza che ciò metta in ombra l’opera”, scrive l’artista sul perché lui è anonimo.
INFO: www.studiogroma.it
StudioG: Via Giovanni Branca, 11, Roma