Via libera dal Senato alla fiducia chiesta dal governo sul Dl superbonus nel testo modificato in commissione Finanze. Il provvedimento ha ricevuto 101 voti a favore, 64 contrari e nessun astenuto. E questa volta c’è il voto favorevole di Forza Italia. Il Dl, che deve essere convertito in legge entro il 28 maggio, passa all’esame della Camera. Sul provvedimento approvato dalla maggioranza di centro destra piovono le critiche delle opposizioni. “Dopo il voto in Commissione in cui grazie al nostro sostegno abbiamo impedito di innalzare la sugar tax siamo stati accusati di favorire questo governo. Dico forte e chiaro che siamo contro questo governo, non votiamo la fiducia e rimarchiamo le divisioni interne di una maggioranza che si atteggia a populista ed è in campagna elettorale permanente”, attacca Matteo Renzi nella sua dichiarazione. “Siete il governo degli annunci. Siete il governo delle tasse. Siamo delusi dal vostro comportamento. Basta votare un emendamento per essere accusati di essere una stampella”, sottolinea il leader di Italia viva. Forza Italia cambia atteggiamento rispetto alla ‘bocciatura’ in commissione e non fa mancare il proprio voto al provvedimento. Per Roberto Rosso sulle misure del decreto superbonus “avremmo preferito maggiore collegialità” e grazie a Fi è stata rinviata la sugar tax. Il superbonus, per l’esponente azzurro, “non ha dato i risultati sperati” in termini di efficientamento e riduzione delle emissioni, inoltre l’aumento dei prezzi “ha fatto aumentare di molto i 40 miliardi di spesa inizialmente previsti”. La retroattività per la rateizzazione in 10 anni delle detrazioni, prevista nell’emendamento del governo “inclina la fiducia, porta le imprese a non investire in Italia. “Prepariamoci ad aiutare le famiglie e le imprese che si troveranno in difficoltà. Sarebbe stato meglio il passaggio facoltativo da 4 a 10 anni”. Una scelta politica bocciata, però, dal collega di maggioranza Massimo Garavaglia, della Lega. “Nonostante l’atteggiamento di Forza Italia l’emendamento è stato approvato e i lavori si sono chiusi in maniera ordinata con il mandato al relatore a Salvitti. Sul superbonus era necessario mettere uno stop. Potevamo fare un altro giro di valzer sul Titanic per prendere qualche voto in più? Secondo noi, no. Ha fatto bene il ministro Giorgetti. La serietà paga”, ha attaccato il senatore leghista. “Sul Superbonus continuiamo ad avere molte perplessità. Siamo contro qualsiasi ipotesi di legge retroattiva, in qualunque settore. – ha ribadito però il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani – E’ una questione di principio. Noi non rinunciamo alle difesa dei nostri principi. Ma, detto questo, per un emendamento che non condividiamo non viene assolutamente meno la fiducia nel governo. Voteremo sempre la fiducia a questo governo di cui siamo parte protagonista ma continueremo sempre a dire quello che pensiamo con grande trasparenza e lealtà”. Ora la palla passa alla Camera dove non mancheranno ulteriori distinguo tra Forza Italia ed il resto della maggioranza di centro desta.
Superbonus. Ok alla fiducia dal Senato: c’è il sì di Forza Italia
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