Torino. Giornalista de La Stampa aggredito da militanti di Casa Pound

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Il giornalista del quotidiano La Stampa, Andrea Joly, è stato aggredito a Torino nei pressi di via Cellini, all’esterno dell’Asso di Bastoni, un circolo frequentato da simpatizzanti e militanti di estrema destra. Al  cronista è stato ‘intimato’ di consegnare lo smartphone con cui aveva registrato delle immagini, successivamente è stato minacciato e aggredito e mentre cercava di allontanarsi è stato fatto cadere e poi colpito con dei calci. Ad eseguire questo ignobile gesto nei confronti del giornalista sono dei militanti di Casa Pound. La Polizia di Stato ha individuato due dei presunti autori dell’aggressione e per entrambi si profila una denuncia per lesioni personali collegate all’aggravante del reato commesso “per agevolare l’attività di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi” che abbiano tra i loro scopi “la discriminazione o l’odio etnico, nazionale, razziale o religioso”. Per i responsabili del circolo Asso di Bastoni si tratta di un semplice disguido che ha portato alla violenza: “non si è identificato come giornalista ma, anzi, ha spintonato dei ragazzi creando un battibecco. Perché mai i nostri tesserati dovrebbero ‘aggredire’ un giornalista quando sono sempre stati invitati e ospitati, e abbiamo sempre accettato reportage di qualunque testata giornalistica?”. L’Ordine dei giornalisti del Piemonte e l’Associazione Stampa Subalpina, dopo l’aggressione al cronista, hanno convocato un presidio a Torino, sotto la prefettura, “in difesa della libertà di stampa garantita dalla Costituzione che vieta anche la ricostituzione del partito fascista”. La manifestazione è in programma il 23 luglio. “Saremo in piazza per chiedere alle istituzioni di vigilare affinché episodi di questo genere non si debbano ripetere e per rispondere a chi pensa che con la violenza gratuita e ottusa si possano censurare le idee e le azioni”. Quanto all’aggressione a Joly, secondo l’Ordine e il sindacato “è un atto che testimonia ancora una volta il clima di crescente intolleranza nei confronti della libera informazione”. Dalla politica arriva, in modo trasversale, la condanna all’aggressione del giornalista del quotidiano La Stampa. “Esprimo la mia solidarietà al giornalista Andrea Joly, rimasto vittima ieri sera di un’inaccettabile aggressione a Torino. Un atto di violenza che condanno con fermezza e per il quale mi auguro i responsabili siano individuati il più rapidamente possibile. L’attenzione del Governo è massima e ho chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi di essere aggiornata sugli sviluppi del caso”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni. Il leader del M5S, Giuseppe Conte, su X ha sottolineato che “l’aggressione squadrista subita da Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa, dimostra ancora una volta la necessità di fortificare ogni giorno gli anticorpi democratici per combattere odio, intolleranza e violenza di stampo neofascista”. Solidarietà arriva anche dal segretario del Pd, Elly Schlein. “Esprimo anche grande preoccupazione per il clima di impunità che continuiamo a registrare di fronte a episodi così gravi: cos’altro dobbiamo aspettare perché vengano sciolte come dice la Costituzione le organizzazioni neofasciste? Chiediamo alla Presidente Giorgia Meloni e al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di intervenire immediatamente”. “La mia più sincera solidarietà al collega giornalista de LaStampa Andrea Joly e a tutta la redazione per la vile aggressione subita. Gesti di questo tipo sono contrari alla democrazia e alla convivenza civile e sono inammissibili ancor più perché colpiscono la libertà di stampa”, ha scritto su X il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso solidarietà al giornalista, ribadendo “con forza il no ad ogni forma di violenza”. “Nel rivolgere la solidarietà mia personale e quella del Senato della Repubblica al giornalista de “La Stampa” Andrea Joly, desidero sottolineare con profonda soddisfazione come tutte le forze politiche stiano prontamente condannando – com’è giusto che sia – questo gravissimo episodio”, ha scritto in post su Facebook

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