Giovanni Toti, il governatore della Liguria ai domiciliari dal 7 maggio per corruzione, attraverso il suo legale e ha assicurato: “Non ho commesso alcun reato. Ora penso ad arrivare all’interrogatorio preparato per dimostrare la correttezza del mio operato”. L’interrogatorio verrà fissato nell’ultima settimana di maggio. Toti avrebbe preferito tempi più rapidi per il faccia a faccia con i magistrati, ma “aspetta”. Ha invece già parlato al Gip l’imprenditore Aldo Spinelli: “Il governatore si è mosso, ma non ha fatto nulla”. Come ha spiegato il legale Stefano Savi, che cura la difesa di Toti, quella della settimana del 27 maggio è per lo più un’indicazione di massima circa la calendarizzazione dell’audizione del presidente. I magistrati hanno intenzione di finire nei prossimi giorni la convocazione delle persone non indagate ma ‘informate sui fatti’, che compaiono nell’inchiesta, per avere un quadro più completo possibile.
Toti prepara la difesa: “Nessun reato e lo dimostrerò”
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