Un milione di euro sequestrati, dieci indagati per truffa ai danni dello stato. E’ questo il sostanzioso bilancio dell’azione della guardia di finanza di Rimini che ha svelato una truffa sui bonus vacanza per soggiorni fantasma. Grazie all’impiego di oltre 50 militari, sono state eseguite 15 perquisizioni in tutta la provincia, nell’ambito dell’operazione “Tax credit vacanze”. Il sequestro ha riguardato, inoltre, società che gestiscono diverse strutture alberghiere della riviera romagnola. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati e sottoposti a sequestro ingenti somme di denaro in contanti, orologi di lusso e gioielli. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Sono stati individuati, nello specifico, oltre 2.800 bonus illecitamente ottenuti, relativi ad oltre 50 querele per truffa che erano state presentate in tutto il territorio nazionale. Le indagini hanno permesso di acquisire indizi legati ad una truffa messa in atto per ottenere, in maniera illecita, il “bonus vacanze”, incentivo che era stato previsto dal Decreto Rilancio con lo scopo di sostenere il settore turistico colpito duramente nel periodo pandemico
Truffa sui bonus vacanza nella riviera romagnola, 10 indagati
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