Subito dopo il discorso pronunciato in Florida, sono arrivati a per Donald Trump sono arrivati messaggi di congratulazioni da tutto il mondo con la premier italiana che ha definito gli Stati Uniti ‘sorella’ dell’Italia. Tra i primi a congratularsi con il neo eletto presidente americano, il primo ministro ungherese Viktor Orbán che ha definito la vittoria di Trump come il più grande ritorno nella storia politica degli Stati Uniti, è stata una vittoria necessaria per il mondo”. Da Bruxelles, Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea si è congratulata “calorosamente” con Trump scrivendo che “gli Stati Uniti e l’Ue sono “più che semplici alleati”. Anche Mark Rutte, segretario generale della Nato, rivolgendosi a Trump, ha dichiarato che “la sua leadership sarà ancora una volta fondamentale per mantenere forte l’Alleanza”, nonostante Trump è stato critico nei confronti della Nato, minacciando di tagliare i finanziamenti statunitensi all’alleanza militare se altri Paesi europei non avessero fatto la loro parte. Anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si impegna a lavorare con Donald Trump, dichiarando: “apprezzo l’impegno del Presidente Trump per l’approccio “pace attraverso la forza” negli affari globali. Questo è esattamente il principio che può praticamente avvicinare la pace giusta in Ucraina. Spero che lo metteremo in pratica insieme”. Anche in questo caso Il neo presidente statunitense, durante la sua campagna elettorale aveva fatto sapere che avrebbe tagliato i fondi militari all’Ucraina, devastata dalla guerra che sta combattendo contro l’invasione totale della Russia, giunta al terzo anno. A tal proposito Zelensky ha fatto sapere alla Casa Bianca che Kiev è “interessata a sviluppare una cooperazione politica ed economica reciprocamente vantaggiosa che andrà a beneficio di entrambe le nazioni”. Dall’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron si è congratulato con Trump, scrivendogli: “congratulazioni, Presidente Trump. Pronti a lavorare insieme come abbiamo fatto per quattro anni. Con le tue e le mie convinzioni. Con rispetto e ambizione. Per una maggiore pace e prosperità”. Dalla Spagna, il presidente Pedro Sánchez ha promesso che Trump e la Spagna lavoreranno a una “forte partnership transatlantica”. Da Vienna, il cancelliere Karl Nehammer si è congratulato con il presidente repubblicano facendo sapere che Washington è un partner importante per la nazione alpina europea. Anche, Kyriakos Mitsotakis, il primo ministro greco e il suo collega portoghese hanno fatto gli auguri a Trump per la sua prevista vittoria a loro si è aggiunto, il presidente serbo Aleksandar Vučić, secondo il quale, “insieme stiamo affrontando le gravi sfide che ci attendono. La Serbia è impegnata a cooperare con gli Stati Uniti per la stabilità, la prosperità e la pace”. Anche in casa Trump ha riscosso messaggi di compiacimento come quello ricevuto da Robert F. Kennedy Jr, che potrebbe ottenere un ruolo nella sua amministrazione, il quale ha dichiarato che la vittoria di Trump è “storica. Riuniamo il Paese e rendiamo l’America di nuovo sana”. Dello stesso tono la dichiarazione di Kevin McCarthy, presidente della Camera statunitense che rivolgendosi a Trump e il suo candidato alla vicepresidenza, JD Vance, ha detto: “la vostra storica vittoria è una vittoria per tutti noi”.