Gli assetti dell’ Europa sono precipitati nel caos , grazie a Donald Trump. Intanto il Presidente francese , Emanuel Macron si agita, si sbraccia, cerca di atteggiarsi a timoniere del Vecchio Continente: i sette capi di governo invitati alla conferenza di Parigi non rappresentano tutta l’ Unione pur cercando di dare una risposta immediata alla Casa Bianca e raccogliere così qualcosa dall’ iniziativa di Trump. Oggi la prospettiva che gli Usa tendano a disimpegnarsi dalla Nato , non è più un’ ipotesi, ma una realtà e i cambiamenti in atto sono molto più veloci di quanto si possa immaginare. La nostra Premier è andata al vertice di Parigi nonostante il suo scetticismo circa l’ iniziativa dell’ Eliseo, forse anche condizionata dagli antichi screzi con Macron. La posizione dell’ Italia va inquadrata alla luce dell’ altro evento che si è verificato nella giornata di ieri. Per la seconda volta in pochi giorni la portavoce del ministero degli Esteri russo, è tornata ad accusare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella per le frasi su Monaco 1938. Mosca torna sull’ argomento, a nostro avviso, al solo scopo di alzare la tensione , perché sa bene che in Italia è diffusa un’ opinione pubblica favorevole alla Russia in modo trasversale. Del resto dal giorno dell’invasione dell’ Ucraina in molti ambienti politici e tra i media il sentimento filo russo non è stato mai nascosto. Ma il nostro Presidente della Repubblica è stato chiaro nel ribadire la nostra lealtà atlantica, che non verrà mai meno. E su questa linea Giorgia Meloni è ferma. Bisogna anche dire che il ciclone Trump ha dato vita ad una nuova ondata di antiamericanismo, di cui non si intravede la fine. I continui attacchi a Sergio Mattarella vanno inquadrati nel solco di un tentativo di fiaccare la resistenza italiana. Il Cremlino tenta di influenzare l’ orientamento del governo di centrodestra, nel quale il vice Premier Matteo Salvini, non nasconde le sue simpatie per Putin. A questo punto il governo non può che fare quadrato intorno al Presidente della Repubblica e dare una ferma risposta a Mosca. Questo sicuramente genera una sorta di instabilità in un esecutivo che vuole essere al tempo stesso membro dell’ Unione europea, ma anche non uscire dal nuovo corso della Casa Bianca. Questo nell’ ottica di una tardiva ed inefficace risposta europea.
Trump scompagina l’ Europa e Putin attacca l’ Italia
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