Donald Trump ha trovato un modo inusuale per coinvolgere McDonald’s nella campagna elettorale, criticando Kamala Harris per aver mentito, a suo dire, sull’aver lavorato nel fast food quando era studentessa. «Vado da McDonald’s per lavorare alle patatine fritte», ha dichiarato il tycoon, un noto estimatore del fast food, come ha dimostrato quando si fece servire alla Casa Bianca dal colosso del burger nel 2019. Il suo team ha spiegato che la visita serve a dimostrare che «un candidato potrebbe davvero aver lavorato lì», ironizzando sull’attuale vicepresidente. Intanto, diverse fonti confermano che Harris abbia effettivamente servito al McDonald’s più di 40 anni fa.
Nel frattempo, Kamala Harris, nel giorno del suo 60° compleanno, ha scelto di passare il tempo in campagna elettorale in Georgia, dove ha parlato durante una funzione religiosa, sottolineando il bivio davanti agli americani: scegliere tra «caos, paura e odio» o «libertà, compassione e giustizia». Nel suo discorso ha anche ricordato le donne colpite dal cancro al seno, dedicando la giornata a loro in occasione del “Pink Sunday”. Harris, la cui madre era una ricercatrice sul cancro al seno, ha esortato gli elettori a fare la loro parte, «non solo con le parole, ma con i voti».
Con un Trump sempre più incline a uscite sopra le righe, come testimonia il comizio in Pennsylvania in cui ha raccontato episodi bizzarri riguardanti Arnold Palmer, la campagna elettorale americana continua ad accendersi.
C’è comunque una sorpresa di ottobre a danno di Donald Trump. Una biografia che verrà pubblicata una settimana prima delle elezioni rivela che il leader repubblicano del Senato Mitch McConnell – destinato a essere sostituito dopo le elezioni – ha sostenuto l’inchiesta del procuratore speciale Jack Smith sul tycoon per l’assalto al Capitol e ha detto che spera che l’ex presidente “paghi un prezzo” per il suo ruolo il 6 gennaio. Lo scrive Axios. “Se non ha commesso reati perseguibili, non so cosa lo sia”, ha detto McConnell al giornalista Michael Tackett per la propria biografia “The Price of Power”.