‘Turandot’ è simbolica e monumentale allo Sferisterio di Macerata

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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, la recensione di ‘Turandot’ di Giacomo Puccini della d.ssa Loredana Margheriti, tenutasi allo Sferisterio del Macerata Opera Festival

All’interno della stagione che celebra le sessanta edizioni del Macerata Opera Festival, a 100 anni dalla morte di Giacomo Puccini, viene proposta l’ultima opera composta dal Maestro, Turandot con la direzione del M° Francesco Ivan Ciampa, la regia e le scene di Paco Azorín e i costumi di Ulises Mérida.

Nel grandissimo palco dello Sferisterio troneggia una struttura architettonica laccata di rosso, sopraelevata, a cinque arcate che occupa prepotentemente lo spazio, creando un gioco di pieni e vuoti con bellissime profondità. Un’iconografia tradizionale che porta in quella Cina del tempo delle favole raccontata dal Maestro Puccini. Il regista e scenografo Paco Azorín però, la pensa in maniera più pragmatica e immagina due livelli narrativi nei quali l’aristocrazia si muove al di sopra e il popolo al di sotto, un popolo operaio che dedica la vita all’estenuante lavoro nella risaia, propone quindi una contrapposizione politico-sociale dei personaggi, restituita anche attraverso i colori dei costumi di Ulises Mérida.

L’effetto è maestoso, un allestimento simbolico, contemporaneo e monumentale in cui ogni elemento arricchisce la narrazione, come le proiezioni sul grande muro di fondo che risultano essere dei racconti nel racconto, delle lenti di ingrandimento sulla vita degli stessi personaggi.

La sera del 3 agosto il cast appare omogeneo e di alto livello. Nel ruolo eponimo Olga Maslova, soprano dalla voce ricca e rotonda che riesce ad interpretare con apparente semplicità delle pagine di straordinaria difficoltà, il suo è un suono che arriva con decisione e bellezza. Sua antagonista la piccola schiava Liù, interpretata da una splendida Ruth Iniesta che con grande gusto ed eleganza porta in scena la figura commovente di una donna che compie un atto estremo d’amore, davvero struggente il suo suono ottimamente proiettato e grande la cura posta nei finali di frase.

Angelo Villari è il Principe Calaf, convincente dal punto di vista drammaturgico e generoso da quello interpretativo, evidentemente sicuro nel ruolo che canta riuscendo ad avere una resa molto naturale e piacevole. Timur è Antonio Di Matteo, il basso campano interpreta con sicurezza un ruolo pienamente nelle sue corde, con voce salda e timbro profondo porta sul palco la grande umanità di un personaggio ieratico e addolorato, mostra inoltre grandi capacità tecniche cantando quasi interamente in posizione prostrata.

Ping, Pong e Pang, rispettivamente Lodovico Filippo Ravizza, Francesco Pittari e Paolo Antognetti funzionano molto bene nelle interazioni, hanno una loro autorevolezza scenica e riescono a non scadere nel cliché convenzionalmente macchiettistico al quale solitamente vengono ascritti i tre ministri. Ottimo anche lo squillo del Mandarino di Alberto Petricca, a completare il cast l’Imperatore Altoum di Christian Collia e il Principino di Persia di Mauro Sagripanti. Ultima recita sabato 10 agosto, ore 21, da vedere!

Giacomo Puccini, TURANDOT Dramma lirico in tre atti su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni. Versione originale incompiuta, con sopratitoli in italiano e in inglese

DIRETTORE Francesco Ivan Ciampa | REGIA E SCENE Paco Azorín | COSTUMI Ulises Mérida | MOVIMENTI SCENICI Carlos Martos de la Vega | VIDEO E LUCI Pedro Chamizo | ASSISTENTE ALLA REGIA Riccardo Benfatto | ASSISTENTE ALLA SCENOGRAFIA Laura Perini

Personaggi ed interpreti: LA PRINCIPESSA TURANDOT Olga Maslova | L’IMPERATORE ALTOUM Christian Collia | TIMUR Antonio Di Matteo | IL PRINCIPE IGNOTO (CALAF) Angelo Villari / Ivan Magrìn | LIÙ Ruth Iniesta | PING Lodovico Filippo Ravizza | PANG Paolo Antognetti | PONG Francesco Pittari | UN MANDARINO Alberto Petricca | IL PRINCIPINO DI PERSIA Mauro Sagripanti

FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana | Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” | Maestro del coro Martino Faggiani | Pueri Cantores “D. Zamberletti” | Maestro del coro Gian Luca Paolucci | assistente al maestro del coro Anna Rosa Agostini | Banda Salvadei

Nuovo allestimento dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con l’Opéra Grand Avignon

Foto di Luna Simoncini

Arena Sferisterio, Piazza Nazario Sauro, Macerata – 0733 230735 – www.sferisterio.it

Loredana Margheriti

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