E’ stato approvato dai 27 ministri degli Esteri dell’Ue riuniti in Lussemburgo il 14esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. La misura, risultato di lunghe trattative tra gli ambasciatori, è stata ritardata più volte a causa delle riserve espresse da diversi Paesi, tra cui l’Ungheria, che aveva giurato di bloccare qualsiasi sanzione nel settore energetico. Un pacchetto “potente e sostanziale”, lo definisce la presidenza di turno belga del Consiglio dell’Ue nel dare l’annuncio. Per la prima volta, Bruxelles prende di mira le importazioni di Gnl da Mosca, che nel 2023 hanno generato circa 8 miliardi di euro di profitti per il Cremlino.
Ucraina, la Ue approva il 14esimo pacchetto di sanzioni alla Russia
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