Alla conferenza di Monaco il Vice presidente degli Usa , J.D. Vance ha bastonato i valori dell’ Europa ed è entrato a gamba tesa nella politica interna del Principale Paese UE, la Germania, chiedendo al leader della CDU di allearsi con l’ estrema destra dell’ Afd dopo le elezioni di domenica prossima, ma come se non bastasse, ha annunciato l’ esclusione dell’ Europa dai colloqui sul conflitto russo- ucraino. A questo punto l’ Europa non che abbandonare l’ atteggiamento prudente tenuto fino ad oggi , dall’ elezione di Trump e accettare la sfida , perché è in gioco la sua stessa esistenza. Intanto Macron ha convocato per oggi a Parigi, i vertici del Vecchio Continente . Ma questa volta non basta discutere, occorre agire per uscire dalla palude in cui si è autoconfinata l’ Europa ed è costretta per sopravvivere a sfidare le brame fameliche di tre grandi predatori: Trump, Putin e Xi Jinping.Oggi a Parigi i leader europei, se troveranno un accordo, diranno alla Casa Bianca che nessuno accordo sull’ Ucraina si può fare tenendo fuori dalle trattative l’ Europa, la cui sicurezza potrebbe essere compromessa da un accordo più favorevole al Cremlino . L’ Europa offrirà una forza di pace come merce di scambio e forse nominerà una sorta di inviato/ ambasciatore di alto profilo per restare al tavolo negoziale e giocarsi il suo ruolo al meglio. È chiaro a tutti gli osservatori internazionali che l’ Unione europea, oggi, costituisce l’ unico ostacolo alle mire espansionistiche di Trump e del suo fido sodale Elon Musk. La messa in campo da parte degli Usa dei dazi sulle merci europee e l’ ambizione del visionario Musk di costruire un unico grande partito globale di estrema destra, sono mezzi per spingere i singoli governi europei a bussare alle porte di Washington, con il cappelli in mano. Le stesse dichiarazioni di Vance sulla compressione della libertà di stampa in Europa puntano a fare allentare le regole di controllo sulle big tech, che solo l’ UE ha adottato, per non parlare della tassazione sui giganti del Web. Per questo Trump vuole lasciare l’ Unione europea sola nella gestione dell’ eventuale tregua in Ucraina, senza però volerla coinvolgere nella trattativa. Un vero e proprio colpo al cuore per l’ Europa. A Parigi si tenterà di trovare la strada per sedersi al tavolo negoziale. Ma tutto questo serve a ben poco se il Vecchio Continente non metterà mano ad un processo di profondo rinnovamento politico e decisionale delle sue istituzioni, diversamente gestire da sola l’ eventuale post tregua in Ucraina e la sua entrata in UE, diventerebbe un peso capace di affondare Bruxelles. Ma per perseguire questi obiettivi servono leader coraggiosi e sordi al richiamo del canto ingannevole delle sirene trumpiane. Il vero pericolo che potrebbe fare saltare l’ Unione europea è: Make Europe Great Again .
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