Uragano Helene, estremamente pericoloso e potenzialmente catastrofico

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Immagini da Tallahassee, Florida, colpita da fortissime piogge per l’arrivo dell’uragano Helene che si è rafforzato dopo il passaggio sul Golfo del Messico. Le autorità hanno avvertito la popolazione del rischio di condizioni “insostenibili” e hanno parlato di situazione “potenzialmente catastrofica”. Decine di migliaia di persone sono rimaste senza corrente e le strade sono già allagate. Helene, in rapida evoluzione, si è rafforzato fino a diventare un uragano di categoria 4 giudicato “estremamente pericoloso”, ha dichiarato il National Hurricane Center (NHC) statunitense. Poi però toccando terra è stato declassato. Il bilancio provvisorio è di almeno 3 morti. Ha raggiunto le 130 miglia (215 chilometri) all’ora mentre si muoveva sulle acque calde del Golfo verso l’area di Big Bend, a sud di Tallahassee. Gli aeroporti di Tampa e Tallahassee sono stati chiusi e parti di St Petersburg, il centro di Tampa, Sarasota, Treasure Island e altre città della costa occidentale della Florida sono già state allagate. Circa 525.000 case e aziende sono rimaste senza corrente.

La vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, si è recata in Georgia per vedere in prima persona gli ingenti danni e lo scenario di distruzione causato dal passaggio dell’uragano Helene e per incontrare i residenti di Meadowbrook, quasi completamente devastato. “Il presidente Biden e io abbiamo prestato molta attenzione fin dall’inizio a ciò che dobbiamo fare per assicurarci che le risorse federali arrivino a terra il più rapidamente possibile”, ha dichiarato la vicepresidente e candidata dem alla Casa Bianca, annunciando: “Il presidente ha approvato la richiesta del governatore di un rimborso federale del 100% dei costi locali. Sindaco, come lei ha sottolineato, l’onere per i governi locali, compreso il governo statale, è immenso, quindi l’annuncio di oggi e la messa a disposizione di risorse dedicate per coprire il 100% dei costi locali avranno un impatto enorme sulla nostra capacità di portare soccorso alle persone il più rapidamente possibile”.

Situazione critica negli Stati del sud-est degli USA dopo il passaggio dell’ex uragano Helene, ora diventato tempesta tropicale. La perturbazione ha causato piogge torrenziali e venti forti, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Il bilancio delle vittime è salito a 45, secondo fonti ufficiali. Tra i danni più gravi, il crollo di un ponte in Tennessee, provocato dall’esondazione del fiume Nolichucky. La Tennessee Valley Authority ha emesso un’allerta per il rischio di nuove inondazioni. 

 È salito a 191 il numero delle vittime dell’uragano Helene, che ha colpito la parte sudorientale degli Stati Uniti, secondo quanto riporta la Cnn. “Il bilancio delle vittime di Helene in sei Stati è salito ad almeno 191 persone”, si legge sul sito dell’emittente americana che dettaglia il bilancio per Stati: 95 persone sono morte in North Carolina, 39 in South Carolina, 25 in Georgia, 19 in Florida, 11 in Tennessee e due in Virginia. Helene è il secondo uragano più mortale ad aver colpito la terraferma degli Stati Uniti negli ultimi 50 anni, dopo l’uragano Katrina, che ha ucciso almeno 1.833 persone nel 2005.

Helene ha toccato terra nella Florida nordoccidentale giovedì sera come uragano di categoria 4 su una scala di 5, con venti di 225 chilometri orari. L’uragano si è poi spostato verso nord, perdendo intensità ma lasciando dietro di sé un paesaggio desolato. “Sono profondamente rattristato dalla perdita di vite umane e dalla devastazione causata dall’uragano Helene”, ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. “La strada per la ripresa sarà lunga”, ha aggiunto. 

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