Uragano Milton si abbatte sull’amministrazione Biden-Harris e sulla sfida Harris-Trump

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Con i tifoni Helene e Milton, un urgano di problemi climatici e politici si abbatte sull’amministrazione americana Biden-Harris. Helene ha già devastato Florida, Georgia e la Carolina del Nord causando non pochi problemi al governo federale. Con l’arrivo di Milton a poco meno di un mese dalla tornata elettorale, le complicazioni potrebbero mettere a dura prova i democratici. La sfida tra Kamala Harris e Donald Trump dipende anche dalle modalità con cui i dem decideranno di  affrontare la nuova emergenza climatica.

Annunciato da diversi tornado registrati nello Stato americano quando ancora il ciclone si trovava al largo della costa, temuto e atteso, l’uragano Milton è atterrato in Florida scaricando la sua potenza iniziale sulla costa occidentale prima ancora di impattare sul terreno. Poi, la “tempesta del secolo” ha toccato terra nella Tampa Bay nella notte, poco dopo le 2 di notte, ora italiana, seminando devastazione e panico. Secondo quanto riportano i media americani ci sarebbero delle vittime. Blackout e case distrutte, persone in fuga con la benzina che scarseggia.

«Invito chiunque si trovi nella traiettoria dell’uragano a trovare un riparo sicuro, seguendo le indicazioni delle autorità: spesso una manciata di miglia può fare la differenza tra la vita e la morte», ha dichiarato Joe Biden a poche ore dall’impatto di Milton sul suolo americano. Sotto ordine di evacuazione obbligatorio ci sono circa 5.9 milioni di persone, difficile dire però in quanti effettivamente abbaino già lasciato o siano sul punto di abbandonare le proprie abitazioni: e col passare delle ore la situazione si fa sempre più allarmante.

Si calcola che oltre 2 milioni tra case e uffici siano senza elettricità nello stato. La pioggia battente iniziale che diventa tempesta, e le inondazioni hanno reso rapidamente la situazione critica nelle zone di Tampa, St.Petersburg e Clearwater. Per dare una misura, per quanto parziale, dell’impatto che la morsa dell’uragano ha già impresso sulle zone in cui ha toccato terra, basterà dire che a St.Petersburg, in particolare, nelle prime ore sono caduti 27 centimetri di pioggia: si tratta della quantità che mediamente cade nell’arco di 3 mesi.

«Ora è il momento di mettersi al riparo. I soccorritori sono pronti a intervenire appena le condizioni meteo lo permetteranno, le operazioni saranno effettuate per salvare vite prima dell’alba e continueranno fino a quando sarà necessario», il messaggio del governatore Ron DeSantis. «Le prossime ore saranno dure», le parole del sindaco di Tampa, Jane Castor. Secondo i nuovi modelli, però, il livello dell’acqua non dovrebbe raggiungere i 5 metri ma fermarsi tra i 180 e 270 centimetri.

E mentre infuria la devastazione, arriva la notizia della donazione di Taylor Swift: cinque milioni di dollari per aiutare le persone colpite dagli uragani Helene e Milton. Un contributo “generoso”, secondo l’annuncio di Claire Babineaux-Fontenot, alla guida dell’organizzazione Feeding America, che aiuterà le comunità nella ricostruzione e nella ripresa, con la fornitura di generi alimentari essenziali, acqua potabile, approvvigionamenti.

Con l’arrivo dei tornado Helene e Milton, Joe Biden è stato costretto a rimandare il Vertice Ramstein con i paesi che stanno aiutando l’Ucraina. La tattica si sposta quindi sulla risoluzione del grande problema ambientale su scala nazionale. Harris dovrà tenere conto del fatto che i due uragani potrebbero rivelarsi come una sorpresa poco gradevole sul piano elettorale. L’affluenza della popolazione nelle zone più colpite potrebbe calare vertiginosamente, danneggiando quindi la  seconda vittoria dell’attuale governo.

Le zone più colpite dai cicloni Helene e Milton sono delle vere e proprie fortezze per la destra americana: in particolare, Florida e Carolina del Nord sono fondamentali per le votazioni di novembre 2024. Se l’attuale amministrazione americana dovesse fallire proprio in queste zone, i democratici potrebbero ritrovarsi con una falla nei propri piani. Se anche le zone democratiche dovessero restare vittime dell’Uragano, l’affluenza al voto potrebbe diminuire sensibilmente. In una zona come quella di Tampa, con maggioranza democratica, il calo della partecipazione potrebbe favorire indirettamente il candidato repubblicano. L’esito delle elezioni dipenderà anche da come Donald Trump gestirà la propria comunicazione sui tragici eventi atmosferici avvenuti fino a questo momento. I due uragani rischiano di rivelarsi come una croce per i democratici e una delizia per i repubblicani.

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