Usa. Pagano: ‘Ue rimoduli politiche Green Deal’

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“L’Ue deve essere in grado di rimodulare il rapporto con gli Usa, anche per quanto riguarda la transizione ambientale alla luce del mutato scenario geopolitico. Forza Italia, anche nella scorsa legislatura, è spesso stata critica sulle norme relative al Green Deal, frutto soprattutto della visione politica delle forze di centro sinistra”. Lo ha detto il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, intervenendo a ‘Coffee Break’ su La7.

“Le decisioni assunte dalla Commissione europea non sono state prese, finora, soltanto dalla presidente Von der Leyen, e dalla partito popolare europeo, ma da una coalizione nella quale hanno avuto, e hanno, un ruolo determinante anche forze politiche di centro sinistra aderenti ai socialisti e democratici, ai liberali e ai Verdi. Nella legislatura europea che si è appena aperta ci sono i presupposti, anche per il ruolo più forte che l’Italia avrà nelle Istituzioni dell’Unione, per una revisione di questo approccio, al fine di prevedere maggiore gradualità e realismo”.

“In merito al rapporto con gli Usa, dopo le dichiarazioni fatte dal Presidente Trump durante il suo insediamento, penso siamo in presenza di una partita tutta aperta e da giocare. Da convinto europeista penso che l’Italia, in chiara posizione di leadership, debba far capire all’Ue che questa è un’occasione imperdibile per rafforzare la propria coesione, parlare con una voce unica e autorevole sulla scena internazionale. Bisogna dunque capire se l’Europa sarà in grado di rispondere alla minaccia di nuovi dazi o se dovranno essere i singoli Paesi a prendere le misure. Sicuramente l’Ue è da sempre vicina agli Usa e viceversa quindi una guerra unilaterale degli Stati Uniti contro l’Europa è inimmaginabile”. Lo ha detto il Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera, Nazario Pagano, intervenendo a ‘Coffee Break’ su La7.

“L’Italia, dal canto suo, con il Presidente Meloni, sta portando avanti in modo intelligente il rapporto con l’America, penso alla visita a Mar-a-Lago, prima della liberazione della giornalista Cecilia Sala, o alla presenza a Washington per l’insediamento di Trump. Abbiamo enormi interessi e la bilancia commerciale pesa molto a nostro favore quindi dobbiamo saper gestire al meglio questo rapporto”.

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