Vannacci/Capitan Fracassa, candidato per la Lega nel Centro Italia alle europee divide il partito e scatena l’opposizione

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Roberto Vannacci non piace a tutta la Lega e le sue ultime dichiarazioni hanno fatto emergere un sottobosco di imbarazzo e polemiche dentro il partito in merito alla sua candidatura alle elezioni Europee. Paolo Grimaldi, ex segretario della Lega in Lombardia, ha commentato che nel partito c’è un dissenso che si allarga. La decisione di Salvini non piace neanche al resto degli alleati di governo e dopo l’ultima uscita del generale il clima è ancora più teso.

Un esponente di primo piano della Lega ha confermato al ‘Corriere della Sera’,  in forma anonima, che nelle chat di partito ormai l’imbarazzo è grandissimo: ‘Sapevamo, e avevamo messo in guardia Matteo, che Vannacci avrebbe potuto metterci in difficoltà. Nessuno, però, pensava che l’incidente arrivasse ancor prima di depositare le liste.

Nel partito c’è imbarazzo dopo le frasi del generale Vannacci su disabili e Mussolini, ma non è la sola  motivazione della tensione interna. Prima di tutto perché non è della Lega e in secondo luogo perché quanto dichiara rischia ogni volta di andare oltre il prevedibile.

Il ministro Giancarlo Giorgetti è categorico: ‘Roberto Vannacci non è della Lega’,  risponde a chi gli chiede un commento sulla candidatura del generale alle europee. Giorgetti è a Varese, nella sede della Lega per sostenere la candidatura di Isabella Tovaglieri. «Lei – invece fa notare – è una candidata figlia di questa terra, sente quello che pensa la gente, serve il territorio». Vannacci no, gli fanno notare. «Frase corretta e contiene già la risposta». Sulle dichiarazioni recenti di Vannacci Giorgetti replica solo seccamente: «non condivido»

Non si è fatta attendere la replica di Ignazio La Russa, alla proposta di Vannacci sulle classi differenziate per disabili. Il presidente ha rivelato il suo pensiero nell’intervista di Bianca Berlinguer alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara. Le dichiarazioni di Ignazio La Russa: «Buon per lui che non ha un bambino portatore di handicap, altrimenti capirebbe di avere detto una sciocchezza. Gli auguro di non avere figli, nipoti, parenti, portatori di handicap, altrimenti capirebbe di avere detto una sciocchezza. Poi ha detto una cosa che proprio non mi piace, come fa un generale, un militare, a contestare il proprio ministro della Difesa? Non appartiene alla logica dei militari».

La replica del generale Roberto Vannacci: «Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate e dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità. Esattamente quello che molti genitori con bambini disabili vorrebbero fare ma purtroppo queste strutture sono pochissime e le liste d’attesa sono lunghissime».

In Lega ci sono tensioni evidenti, con dichiarazioni esplicite di allontanamento della figura di Vannacci. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, l’assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, Gianpaolo Bottacin,  l’assessore all’Agricoltura Federico Caner e molti altri hanno detto che non voteranno il generale.

Il rischio è alto: gli europarlamentari della Lega scenderanno da 29 a 8-9 nomi. La candidatura di Roberto Vannacci vuole essere una mossa forte e Matteo Salvini rimane convinto che l’operazione si chiuderà in positivo per il partito. Lo ha confermato anche Andrea Crippa, secondo cui il generale porterà qualche seggio in più.

Intanto proseguono le critiche, che arrivano anche dal mondo episcopale, oltre che dagli alleati di governo come Guido Crosetto. Il vicepresidente della Conferenza episcopale italiana (CEI), Francesco Savino, ha risposto a Vannacci: “Le classi separate riproducono i ghetti”. E ancora il presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli: “La separazione basata su una condizione fisica è discriminatoria. Lo dice la Costituzione, le leggi, le circolari”.

«Dalla Lega politiche concrete a favore dell’inclusione degli studenti con disabilità”. Così ha dichiarato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, dopo le polemiche sulle dichiarazioni del generale Roberto Vannacci. «Oltre 13.000 docenti di sostegno assunti a settembre scorso e altre significative assunzioni in programma per i prossimi anni. Una parte importante delle risorse Pnrr per l’edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche. L’obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra. La possibilità per le famiglie di chiedere che anche i docenti precari di sostegno rimangano per tre anni a seguire lo studente con disabilità per garantire la continuità sul sostegno. 25 milioni di euro per l’utilizzo della intelligenza artificiale a supporto degli studenti con disabilità. 70 milioni di euro destinati alle scuole paritarie finalizzati al trasporto degli alunni con disabilità”, rivendica Valditara, che annuncia «altre importanti misure allo studio per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità».

«Non c’è bisogno di porgere ramoscelli d’ulivo, perché io non ho mai sollevato alcun problema. Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro». Così Roberto Vannacci, intervistato da ‘La Stampa’, ha commentato le critiche emerse all’interno della Lega per la sua candidatura alle Europee. Le sue parole hanno scatenato numerose reazioni, come detto, dal tema dei disabili («farei le classi separate») al Mussolini «statista perché uomo Stato come Cavour e Stalin» fino agli omosessuali  («Se ostentano da esibizionisti devono accettare le critiche») e all’aborto («Scelta della donna ma bisogna trovare soluzioni alternative»).  «Chiaramente il titolo snatura completamente le mie parole con cui asserisco con vigore che i disabili hanno bisogno di attenzioni peculiari e aiuti supplementari e non che vanno separati. La campagna elettorale e’ iniziata!”. Così Roberto Vannacci postando su facebook la sua intervista a ‘La Stampa’.

Matteo Salvini, che ha voluto il generale capolista per l’Italia centrale, è andata contro tutto,  o quasi,  il partito. Il desiderio del leader è di prendere consensi fuori dal perimetro leghista, ma il rischio è alto e mette la sua segreteria sul tavolo da gioco.

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