Vieste. Incendio alla Baia di San Felice: 1200 turisti evacuati

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Un vasto incendio sta bruciando il bosco della Baia di San Felice, a Vieste, sul Gargano. A causa dell’avanzamento delle fiamme le autorità hanno disposto a scopo precauzionale l’evacuazione della vicina Baia dei campi, una struttura ricettiva che ospita circa 1.200 persone. Il rogo si è sviluppato in una zona impervia e spinto dal vento avanza verso la struttura ricettiva. I turisti che non hanno l’automobile vengono trasportati a bordo di barche via mare ed ospitati in una palestra messa a disposizione dal comune di Vieste. Due Canadair dall’alto stanno effettuando dei lanci per fermare le fiamme ed evitare la propagazione verso la zona balneare. A terra stanno lavorando carabinieri, vigili del fuoco e operai forestali. La strada litoranea, nel tratto che collega con Mattinata, non è percorribile per consentire le attività di spegnimento dell’incendio e per ragioni di sicurezza. L’anno scorso, sempre nella stessa zona, un altro incendio provocò gravi danni al patrimonio naturale e le autorità locali furono costrette a far evacuare una grande struttura turistica. Invece nello stesso giorno di oggi, ma era il 24 luglio 2007, venne appiccato un rogo che distrusse migliaia di ettari di vegetazione tra Peschici e Vieste, alle pendici del Gargano: un incendio che provocò tre vittime e danni a migliaia di turisti, che furono messi in salvo anche via mare. Sono in corso accertamenti da parte delle autorità e nessuna pista viene esclusa anche se da più parti viene avanzata l’idea della pista  dolosa. “Sono meno di un migliaio” i turisti evacuati dalla struttura turistica di Lido Baia dei Campi a Vieste che si trova nella zona dove stamattina si è sviluppato un grosso incendio della zona boschiva adiacente. Lo riferisce all’Adnkronos il sindaco di Vieste e presidente della Provincia di Foggia Giuseppe Nobiletti. “Per quanto riguarda il rischio umano siamo tranquilli – spiega – per lo spegnimento la situazione è ancora complicata e non si riescono a domare le fiamme. Ci sono due Canadair in azione e sta arrivando il terzo”. E’ una zona impervia e il vento che spira dalla terra verso il mare è molto forte. Si può intervenire solo con aerei perché da terra è troppo pericoloso”, prosegue. Il fuoco si è sviluppato in punti diversi, tanto da far pensare che si sia trattato di un rogo doloso. “E assolutamente certo che sia così”, afferma il sindaco. “Avevano già provato nei giorni precedenti. Una parte dei turisti evacuati sono stati alloggiati in una palestra del comune, una seconda parte in un’altra struttura ricettiva, una terza parte è ripartita perché si trattava di camperisti”.

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